Gli insegnanti vivono con la paura e rischi di ritorsione e per questo garantirò l’anonimato per questa docente.
“Sono un’insegnante a tempo indeterminato da moltissimi anni e durante il primo collegio docenti di quest anno il dirigente scolastico ha esordito con una raffica di imposizioni e di intimidazioni che non trova precedenti nella mia memoria.
Sicuramente ‘riprogrammato’, garantito ed economicamente incentivato dalla nuova riforma della scuola, l’alta carica in questione è partito da una romanzina sulla nostra sopravvivenza professionale legata alla qualità che sapremo offrire:
1) nelle mansioni amministrative, che deve delegare per i suoi troppi impegni;
2) in classe, nonostante le carenze di materiali/attrezzature e al taglio del sostegno e delle supplenze.
Paragonandoci ad artisti esperti in grado di improvvisare con stile ed eleganza, ci ha suggerito di usare la stessa vena artistica per affrontare le difficoltà e le carenze viscerali a cui è stata condannata la scuola…
View original post 225 altre parole